Sembra incredibile, ma la politica è così indietro che forse saranno le multinazionali a salvare il mondo. È una riflessione paradossale, ma sta succedendo proprio questo. In un certo senso sono felice, perché è meno probabile che finiremo con l'estinzione della specie: alle corporation servono clienti, vivi e in buona salute.
Tempo fa mi è capitato di fare un po' di ricerche sulle energie rinnovabili e ho scoperto che gli studi più avanzati in questo settore non li fanno i governi, le università o le nuove imprese del nascente green business, le fanno le compagnie petrolifere. La Shell, ad esempio, ha programmi avanzatissimi.
Visto che la politica è in ritardo gravissimo, perché intenta a osservarsi l'ombelico e a contare i voti mentre il mondo cambia a velocità vertiginosa, le grandi imprese cominciano a fare autonomamente scelte di sostenibilità. Non che siano necessariamente diventate buone, semplicemente sanno fare i conti e sanno fare programmazione a medio e lungo termine. Sanno quindi che l'attuale modello di sviluppo non regge, bisogna cambiare marcia.
Era un po' che pensavo a tutto questo e l'altro giorno ho ritrovato la stessa tesi in un un articolo dell'Observer: anche i media si sono accorti del fenomeno. È un bel momento, ve lo avevo detto. A tutti i livelli cresce la consapevolezza delle cose.
Ora basta che la politica si svegli e capisca che la sostenibilità è una meravigliosa opportunità per il pianeta (e quindi anche per l'Italia). Non c'è nemmeno più la scusa dei potentati occulti che impediscono il cambiamento.
venerdì 22 febbraio 2008
Le corporation ci salveranno
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2 commenti:
Ti seguo fino ad un certo punto. Fai un salto la link:
www.sardegnanimalista.org/pagine/multinazionali/centroshell.asp
Non credo sia buona cosa mettersi nelle mani di menti criminali.
un saluto di pace
maribu duniverse
He he he, hai ragione, ma questo post ha un obiettivo provocatorio, mi premeva evidenziare l'aspetto paradossale della cosa. Io vorrei vedere la politica riprendere il suo ruolo, vederla influenzare il mercato in senso positivo, vederla guardare molto più lontano delle multinazionali. Lo stato dell'arte è invece che sono le multinazionali e le lobby economiche a influenzare la politica, fino al punto (e qui sta il paradosso) da dover sperare che siano loro a vedere abbastanza lontano e impediscano il collasso del pianeta.
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