Sembra incredibile, ma le cose stanno cambiando davvero.
Come vi ho detto, ho cominciato la mia azione nel mondo reale e i primi eventi sembrano confortanti. Quanto meno confermano la straordinaria particolarità di questo preciso momento della vita politica italiana. Non c’è dubbio che siamo in piena crisi del sistema paese, una crisi nera e profonda, un tunnel che sembra non avere sbocchi. Allo stesso tempo, come fa notare Al Gore
L’ideogramma cinese per la parola “crisi” è formato da due caratteri: il primo è il simbolo del pericolo, il secondo quello dell’opportunità.
Al Gore - La terra in bilico
Vi assicuro che in questa crisi italiana, c’è una gigantesca componente di opportunità che va carpita a tutti i costi e che è la chiave per cambiare tanto, se non tutto.
Vi racconto quello che succede nella sezione del PD del mio piccolo comune (poco più di 5000 abitanti). Al momento di formare la nuova segreteria si presentano persone nuove, mai viste, tutta gente che non ne può più, che non si fida più, che non vuole più delegare.
Al momento di formalizzare le cariche della nuova segreteria, la vecchia guardia reagisce duramente e cerca di piazzare le proprie pedine. L’assemblea dice semplicemente “No grazie” producendo un muro compatto, senza la più piccola crepa.
Visto questo, io mi decido e penso: “Ok, posso davvero cominciare da qui”. Mando un’email al nuovo segretario e gli chiedo un appuntamento. La sera dopo ci vediamo e gli dico: “Ciao, io sono l’ideologo della rivoluzione dolce, vorrei fare un laboratorio di politica nuova basata su sostenibilità, meritocrazia e etica, mi volete?”. Lui, invece di mandarmi a quel paese dice “Sì” e mi racconta tutto quello che gli passa per la mente.
In pochi giorni si passa alla prima azione politica con influenza diretta sulla realtà. Dobbiamo costruire la nuova scuola elementare, c’è un progetto misterioso nascosto nei cassetti dell’amministrazione comunale, non ci piace la mancanza di trasparenza, si sospetta che il nuovo edificio non sia progettato secondo criteri di sostenibilità ambientale.
Il PD chiede e ottiene un incontro informale con l’amministrazione per parlare del progetto e vedere i disegni. La cosa si fa subito.
Perché?
Si fa subito perché in questo momento gli amministratori si sentono deboli, sentono il vento del cambiamento. Forse si fa subito perché gli stessi amministratori hanno voglia di condividere le responsabilità e intuiscono lo spirito costruttivo con cui la richiesta viene fatta. Forse si fa subito perché la politica del sotterfugio e dei cassetti chiusi è faticosa, stanca gli amministratori, produce frustrazioni, lascia l’anima insoddisfatta.
Così venerdì scorso si discute dei progetti sulla scuola, alcuni elementi critici saltano all’occhio, ma ora tutto sembra possibile perché il dialogo è aperto e tutte le carte sono scoperte.
Sembra incredibile!
Vi saprò dire come andrà a finire, ma già questo dimostra che le opportunità, ora, qui, si possono creare. Adesso scateniamo gli opportuni circuiti virtuosi e vediamo se funziona.
È un bel momento, se non lo sfruttiamo sarà solo colpa nostra.
Muovetevi!
8 commenti:
bellissimo!
... ma in che regioni vivi?
Io sono campano, non ho partecipato alle primarie, mi sono mosso un po' ovunque (telefonate, mail, qualche incontro), ma nessuno mi ha saputo dire come posso fare a partecipare alle riunioni delle sezioni pd. In verità non mi hanno neanche detto DOVE sono le nuove sezioni, dato che in quelle vecchie non si muove una foglia.
Qualche consiglio?
ciao e complimenti!
davide di martino
Sto al nord e mi rendo conto che qui è tutto più facile, se mi mandi i tuoi dati provo a chiedere a chi ne sa più di me come si fa a scovare una sede del PD in campania, ho delle conoscenze... ;-)
ma quale PD??? ma quale PDL???
sono tutti uguali! l'Italia è un paese ingessato dalla classe politica, non solo di qualità scarsissima, ma, soprattutto, troppo numerosa!!!
Per decidere una cosa bisogna mettere d'accordo il Governo, la Regione, la Provincia, i Sindaci, le Asl, i comitati, il Garante!!!
e non si muove mai niente! tranne i loro stipendi!!!
io vado a votare! ma annullo la scheda!! per dare un segnale: che ci hanno stufato e che ne vogliamo di meno!!!!
www.viatutti.it
ormai secondo me, e ahimè, è diventata proprio una questione di DIGNITà personale!!!!
lele
grazie!
davide di martino, napoli. Mi piacerebbe fare esattamente quello che hai descritto tu: "occupare" un circolo PD.
Due piccoli problemi: non ho votato alle primarie (ero all'estero, al lavoro -);
le mie fonti mi dicono che qui il processo di spartizione dei circoli è cominciato quasi prima delle primarie: i circoli saranno assegnati secondo "quote" rispondenti alle precedenti consultazioni.
Intanto il 4 febbraio un amico organizza una piccola assemblea sul ricambio generazionale. Ti terrò aggiornato.
In bocca al lupo!
davide
Lele, se mai vuoi fare qualcosa di utile, FAI qualcosa. Delle schede bianche non frega niente a nessuno, tanto meno ai politici.
Ok Davide, vedo che si può fare... mandami la tua email a sembraincredibile(chiocciola)gmail.com così so come rintracciarti.
ma io sto facendo qualcosa, senza polemiche ma una scheda nulla è l'espressione di un segnale e di una richiesta: il segnale = i candidati sono tutti uguali e ugualmente non graditi (sono gli stessi degli ultimi 15 anni - e comunque non ci è permesso votarli perchè ci si chiede di votare il partito)
richiesta = la riduzione del numero enorme dei politici coinvolti nei processi decisionali del nostro paese, cosa, questa, che determina una generale e costante paralisi nelle decisioni che invece, in un mondo globalizzato, vanno prese abbastanza velocemente e vanno prese assumendosene la responsabilità (mentre con tutti questi politici e organi vari in Italia la responsabilità non è mai di nessuno : vedasi un esempio lampante = la questione rifiuti a napoli!!
il QUALCOSA che cerco di fare è di far prendere coscienza a chi conosco che se non ci muoviamo noi semplici cittadini..... certo non saranno i nostri politici a salvarci dal declino profondo cui va incontro l'Italia
scusami lelito, ma almeno su questo punto la storia recente (l'unica che noi italiani riusciamoa decifrare, sembra) dovrebbe dirti molto. Decisionismo: il governo Berlusca sa di perdere e fa una legge elettorale porcata che rende impossibile decidere. Il governo, ricattato dai vari gruppetti infine cade. Il PD propone di rifare la legge elettorale (quasi un suicidio, vincerà Berlusca, ma sarebbe il sempre dimenticato bene comune) e il suddetto B rifiuta. Adesso corriamo il rischio di ritrovarci due maggioranze diverse alle camere.
Cosa vuol dire questo? Sono davvero tutti uguali?
ciao,
davide
ps. Mr. sembraincredibile, le scrivo subito
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