domenica 9 marzo 2008

300

Sembra incredibile, ma ci sono armi davvero potenti che sono alla portata di tutti. Il problema è che la maggior parte di noi non sa di possederle.

Quando si parla di cambiare le cose, il sentimento più diffuso è uno sconfortante senso di impotenza. Come facciamo a produrre cambiamenti se non possiamo intervenire su nulla? La politica è blindata. Le persone si lamentano, ma non vogliono impegnarsi in prima persona. Il potere economico è nelle mani di pochi potentissimi poteri. ecc. Insomma, chi vorrebbe cambiare si sente in una condizione di inferiorità così schiacciante da pensare che ogni sua azione risulterebbe fiacca e vana.

Ci sono situazioni, però, in cui un gruppo di persone determinate e coese possono riuscire a produrre grandi cambiamenti nonostante la loro inferiorità in numero e mezzi. Pensate alla battaglia delle Termopili: 300 guerrieri spartani fermano un esercito sterminato dalle risorse illimitate. È tutta questione di utilizzare la strategia giusta.

Ora vi racconto un segreto, una di quelle cose che chi fa il mio lavoro vede e che invece è molto difficile da sapere per tutti gli altri. Le aziende e le organizzazioni commerciali sono molto sensibili alle lettere dei clienti. In Italia, dove sono pochissime le aziende che utilizzano le ricerche di mercato in modo serio e scientifico, i dati che vengono presi in considerazione per prendere le decisioni sono spesso empirici: dati di fatturato, impressioni della forza vendita, reazioni della clientela.

Sembra incredibile, ma 10 lettere di clienti che sostengono che un determinato prodotto ha un problema hanno spesso un effetto molto consistente all'interno dell'azienda. Causano dibattito e possono produrre cambiamenti straordinari. Io ho visto prodotti nascere e morire sulla base di pochi messaggi arrivati dai clienti.

Cosa ci impedisce di usare questa attitudine delle imprese per produrre cambiamenti auspicabili? Possiamo usare questo canale per cercare di "pilotare il mercato" e produrre circuiti virtuosi a vantaggio del genere umano? Secondo me sì. Possiamo e soprattutto non possiamo non provare.

Cosa serve per passare all'azione?

1.
In primo luogo serve un gruppo di persone determinate a FARE qualcosa. Non server essere in tanti, direi che con un gruppo di 300 attivisti si possono tentare operazioni davvero grosse (pensate cosa potrebbe fare Grillo con i suoi 300.000).

Al momento i 300 non ce li ho. Peccato.
(Ma se mi aiutate....)

2.
Servono strategie e obiettivi. Bisogna capire quali cambiamenti vogliamo cercare di indurre. Quali sono quelli che con maggiore probabilità creerebbero circuiti virtuosi che si autoalimentano e quindi effetti duraturi e a crescita esponenziale.

Le strategie le ho.

3.
Serve la tattica. È importantissimo il "come" si conducono nella pratica azioni di questo tipo. Tenete presente che 300 lettere tutte uguali sottoscritte da altrettanti consumatori tendono a produrre un effetto nullo (o quasi). Quindi bisogna fare le cose per bene se si vuole sperare di ottenere qualche risultato reale. È tutta una questione di percezione, bisogna usare contro l'azienda le stesse armi che l'azienda usa contro il consumatore quando vuole vendere un prodotto.

La tattica la conosco.

C'è già chi usa tecniche simili e ottiene grandi risultati (Amnesty International ad esempio). Non ho notizie di qualcuno che lo stia facendo nel modo che immagino io, quindi l'esperimento sarebbe ancora più importante. Se raduno almeno 100 persone pronte all'azione si comincia.

21 commenti:

Anonimo ha detto...

Beh, è da un po che seguo il tuo blog e scrivi cose molto interessanti...ho 18 anni, mi piacerebbe tanto aiutarti se vuoi fare qualcosa di concreto...sono di bologna...la mia mail è: metalevolution@msn.com

Anonimo ha detto...

La mia penna è a disposizione! Vorrei evitare di dare la mia mail in pasto alla rete come il giovane entusiasta di Bologna che mi ha preceduto. FunzioMario

Anonimo ha detto...

anch'io sono con te. come ci organizziamo? attendo info.
grazie. -matteoN.E.-

Marko ha detto...

Ci starei anch'io.
Se gli obiettivi sono condivisibili spero che non avrai problemi a trovare reclute.

sembraincredibile ha detto...

Grazie della disponibilità, vediamo se raggiungiamo la massa critica necessaria. Provate a coinvolgere altre persone che possono essere interessate... In ogni caso nel prossimo post vi spiego la tecnica, così potrete usarla indipendentemente da ciò che riesco a combinare io.

tortadimele ha detto...

noi siamo 2

Anonimo ha detto...

Anch'io seguo il tuo blog da qualche mese(dopo averne letto dell'esistenza su beppegrillo.it, scrivi cose molto interessanti, e con quest'ultimo post forse si può riuscire ad arrivare a fare qualcosa di concreto. Io ci sono e ho un buon numero di persone potenzialmente disponibili. Stay Tuned!!
Cristian

RivoluzioneMorbida ha detto...

Sto gia' organizzando una "rivoluzione morbida", come potrei dire di no;-)

Ho davvero molte cose da offrire ed una ottima preparazione in campo controeconomico.

Sto già avviando un po' di cosine interessanti dalle mie parti per aiutare l'economia a riprendersi.

RivoluzioneMorbida: PRESENTE

Anonimo ha detto...

disponibile a collaborare: sono una degli attivisti di beppe grillo, ti assicuro che devi calcolare il 10% sul totale degli iscritti
silvia

Anonimo ha detto...

Allora aspetto anch'io la "cassetta degli" attrezzi e il "foglietto di istruzioni", poi mi darò da fare con un gruppo di amici. FunzioMario

sembraincredibile ha detto...

Siamo ancora pochini, ma nel tempo... comunque grazie a tutti. Rivoluzionemorbida, parlaci di quello che stai facendo che potrebbe interessare tutti. Silvia grazie del consiglio, io pensavo di contare sul 5%, così mi sollevi il morale. La cassetta degli attrezzi è in arrivo.

Anonimo ha detto...

Ciao a tutti!
Mi aggiungo anch'io alla lista.
Ora vado a leggere il post successivo...sono proprio curiosa!

Anonimo ha detto...

Ops, scusate...l'entusiasmo.
Il commento n°12 sono io: Sofia Astori.
Ciao ancora!

RivoluzioneMorbida ha detto...

Sembraincredibile, ti invito a leggere gli ultimi 2 post del mio blog.

Si parla di quelli che tu chiami "circoli virtuosi".

Avrei molte idee, molti "stumenti"....

Fammi sapere che ne pensi.

sembraincredibile ha detto...

Uhhh bella la rete di economia solidale, mi piace un sacco. Ci faccio subito un post. Grazie.

RivoluzioneMorbida ha detto...

Ok Sembraincredibile.

Ti ho detto che ho un sacco di buone idee e sto cercando di organizzare un'azione.

In effetti siamo a corto di esperti di maketing.

Capiti davvero a fagiolo.

Non serve spiegare alla gente cosa sta succedendo. Ci vorrebbe troppo tempo e troppe energie. Non abbiamo nè l'uno nè l'altra.

Servono buone idee (buone pratiche o "circoli virtuosi" come li chiami tu) e servono incredibili operazioni di marketing per far passare i messaggi bypasando le barriere emotive/emozionali.

A presto, amico "rivoluzionario"

Unknown ha detto...

noi potremmo essere due dei 300...
il tuo blog è ricco di spunti interessanti!
A presto,
Daria e Marco

Unknown ha detto...

ah... ho visto solo ora che Marco mi ha preceduta!!! in effetti mi ha detto lui di leggere il tuo blog! :-)

Anonimo ha detto...

Pas naturalmente presente e pronto a fare opera di proselitismo!
Conta almeno su 5, 6 penne.
Ognuna con due mail! ;-)

Red ha detto...

ok, ci sono anch'io...credo fortemente in queste forme di rivoluzioni pacifiche.

sembraincredibile ha detto...

Ho lanciato un'operazione 300 reale (vedi post del 19 marzo). Quindi datevi da fare ;-)