giovedì 1 maggio 2008

Una fase nuova della "rivoluzione"

Sembra incredibile, ma a tre mesi di distanza dall'inizio di questa mia avventura, mi trovo nella condizione di suggerire il programma di mandato dell'amministrazione di un piccolo comune.

La mia operazione di infiltrazione nelle file del PD sta dando quindi buoni frutti. Insomma, piano piano (neanche tanto piano a pensarci bene) sto mettendo le mie due dita sul volante.

A dire la verità, non so nemmeno se posso ancora considerarmi un infiltrato, perché nella mia realtà locale il vecchio apparato ha cessato ogni resistenza significativa. Sta lasciando procedere le nuove idee e accettando i contributi di tutte le persone nuove che hanno deciso di "mettere le mani in pasta". Di questo passo, entro breve, potrei davvero sentirmi parte del PD (o almeno di questo circolo).

Comunque sia, l'occasione è importante.

Quello a cui miravo fin dall'inizio era riuscire a mettere in pratica e a sperimentare la logica dei circuiti virtuosi e ora potrei avere un'occasione per farlo attraverso lo strumento della politica (uno dei vari possibili, ma di certo uno dei più potenti).

Mi interessa diffondere modelli che già funzionano e sperimentarne di nuovi che poi possano essere diffusi da altri. Creare dei "casi" che possano essere riprodotti scatenando una sana epidemia di buon senso e buon governo.

Insomma, più o meno quello che avevo già scritto nel post "Passiamo all'azione" in febbraio. Certo in quei giorni immaginavo una situazione di lavoro da outsider e non di poter proporre queste cose all'interno di un programma di governo (sia pur comunale).

Beh, vediamo come va.
Buon primo maggio.

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